Come anestetizzare per sempre dubbi e sfiducia

Come anestetizzare per sempre dubbi e sfiducia

Cosa scatta nella mente di chi continua a crescere anche quando la crisi è  esasperante per tutti? Dove concentra l’impegno, l’energia  e/o il focus? E, soprattutto, come si possono  affrontare i momenti difficili che aprono un varco ad un modo di vivere senza dubbi e sfiducia?

A scanso di equivoci va detto che non conta quanto successo una persona ha già ottenuto in passato o quanti risultati fanno bella mostra nel suo medagliere.

Ciò che ti ha portato fin qui non ti porterà  al passo successivo.

Le capacità che ti hanno aiutato a compiere tutti i progressi che hai fatto fino ad oggi non sono una garanzia per proseguire il tuo percorso umano e professionale. Questo vuol dire che in questo momento storico  siamo tutti sulla stessa barca.

I passi per dare una svolta al momento attuale sono gli stessi   per tutti coloro che vogliono  scommettere su ciò che li fa sentire vivi e/o per chi non ha nessuna voglia di interrompere la propria crescita.

Dunque questo processo non è per tutti.

Non è per i fanti di cuori.

Non è per persone migliori o peggiori in una disciplina o in un’altra.

E’ per chi riconosce il valore di un investimento fatto sulla propria pelle.

E’ per chi prende decisioni che toccano le  proprie corde  emotive e non solo quelle intellettuali.

Ha senso per chi vede di fronte a sé un bivio e sceglie il percorso che ripagherà ogni possibile investimento emotivo e/o che sceglie la via che merita di essere percorsa seguendo quella strana spinta da cui non sa sottrarsi.

Ha senso per chi è ad un punto di svolta.

Facci caso: ogni volta che prendi  un nuovo impegno hai bisogno di una risorsa che sarebbe sciocco dare per scontata. Come s’intuisce i  momenti di svolta non avvengono in automatico. Devi fare appello al meglio di te.

Il dato di fatto è che per attuare una grande idea o per realizzare un  vero miglioramento, bisogna seguire un processo ciclico ben collaudato.

“Non farti incantare dalle storie che raccontano com’è andata per gli altri.

Rivela il tuo mito, senza spiegazioni complicate. Così tutti capiranno le opportunità che ti sono state date. ” ― Rumi, The Essential Rumi

Ora se ti guardi intorno sai bene che tutti desiderano migliorare un  aspetto della loro professione. Se t’incuriosisci ed indaghi sul motivo per cui non l’hanno ancora fatto ti diranno che al momento non si sentono sicuri.

Non hanno tutta la sicurezza necessaria per farlo per cui dicono cose del tipo “Lo farò quando mi sentirò più sicuro” o qualcosa di simile.

Nondimeno, la sicurezza è la ricompensa che ottieni dopo  aver affondato il colpo.

E’ quello che provi dopo che hai portato la tua iniziativa fino in fondo.

E’ quella sensazione impagabile che provi dopo che hai aperto un varco nella tua situazione attuale e dopo che hai portato fino in fondo la tua sfida.

La sicurezza viene dopo..

Quindi non è la sicurezza ciò che ti aiuta ad affrontare un vero momento di svolta nella tua vita. La sicurezza è una conseguenza del superamento della tua sfida.

In ogni caso quando una persona si rende conto che non si può essere sicuri di fronte ad un nuovo percorso è probabile che aggiusti il tiro dicendo:

Quello di cui ho bisogno è di sentirmi capace”.

Magari userà altre  parole che faranno riferimento al proprio  desiderio di avere un  livello di capacità superiore a quella attuale. Comunque, anche in questo caso il punto resta lo stesso.

La capacità non viene  prima.

Anche la capacità viene dopo..

Acquisisci un livello superiore di capacità dopo che hai preso l’iniziativa e non prima. Quindi come puoi intuire c’è qualcosa che precede la sicurezza e la capacità.

Il punto di partenza è l’impegno.

Se le cose filano per il verso giusto, dopo che hai deciso di dare  una svolta allo stato attuale delle cose, vuol dire che hai preso anche un impegno.

Hai deciso d’impegnarti ad andare fino in fondo.

Quindi, riassumendo, l’impegno precede la sicurezza che arriverà con l’azione e precede la capacità che arriverà con la pratica.

Poi  viene la risorsa più trascurata..

Mettiti nei panni di un coach ed immagina di conversare con un  imprenditore che  è evidentemente animato da buone intenzioni, ma sta evitando di prendere il toro per le corna.

Dalla conversazione con te si rende conto che deve prendere un impegno, senza fare affidamento né sulla  sicurezza, né sulla capacità necessaria alla nuova situazione.

A questo punto puoi star certo che ti guarderà con uno sguardo incredulo e spaventato e ti  confesserà che gli fa paura l’idea di prendere un impegno in quelle condizioni.

Bingo!

E’ così.

E’ realmente spaventoso.

Ecco perché  non bisognerebbe mai dare per scontato il coraggio. Ma allora come mai si parla così poco del coraggio?

E’ una risorsa d’altri tempi.

 Tutti ammiriamo le persone coraggiose. Eppure è molto diffusa  la tendenza ad evitare le esperienze in cui il coraggio è necessario. La ragione risiede nella differenza fra l’effetto che fa la sicurezza rispetto all’effetto che fa il coraggio.

La sicurezza ti fa sentire alle stelle che è quasi la sensazione opposta dell’esperienza che vivi quando hai coraggio. Il motivo per cui il coraggio non è così piacevole deriva dal fatto che hai preso un impegno, nonostante tu non abbia alcuna garanzia della ricompensa che ricerchi.

Fai un test.

 Pensa  alla tua esperienza..

Ora invece di pensare ad una situazione futura, pensa ad una svolta che ha già trasformato la tua vita in passato.

In cosa ti sei impegnato? Come hai fatto a prendere un impegno senza tutta la sicurezza e la capacità necessaria a quella situazione? Hai dovuto fare affidamento sul tuo coraggio, giusto?

Hai superato la soglia della paura  

Attenzione: il coraggio non basta solo nel minuto della decisione.

Spesso bisogna fare appello al proprio coraggio per un lasso di tempo che non è facile quantificare.

Tornando alla tua esperienza, quanto è durato quel periodo di tempo?

Ovvero, quant’è durata la navigazione in mare aperto prima che tu potessi avvistare un lembo di terra?!

Il filo rosso è lo stesso

Se dovesse capitare anche a te di ascoltare uomini o donne che hanno varcato la soglia della paura, ti capiterà di ascoltare le storie di vita più avvincenti che si possano mai ascoltare.

Storie epiche e profondamente umane.

Storie basate sulla forza dell’impegno. Storie che raccontano  il coraggio di chi ha saputo andare avanti e trovare nuove strade nonostante le avversità. A volte si tratta di un breve periodo di tempo, altre volte passano mesi, ma il filo rosso di quelle storie è lo stesso.

E’ una combinazione di impegno e coraggio!

Sono grato della possibilità che mi è stata data in tutti questi anni di leadership coaching con   professionisti visionari e coraggiosi perché mi ha permesso di vedere ripetutamente “in azione” i  quattro passi descritti da questa “mappa emotiva”.

A generare un’incredibile sicurezza e nuove capacità è una combinazione di impegno e coraggio.

Non c’è altro modo per aumentare la sicurezza e creare nuove capacità.

Ogni volta che è necessario fare un nuovo salto di qualità questa  “sequenza emotiva” si ripete sempre in questo stesso ordine.

Le navi non sono fatte per stare in porto, ma per prendere il largo.

Vale per tutti. In questo senso siamo davvero tutti sulla stessa barca.

Ascolta le storie di chi ha ottenuto grandi risultati e presta attenzione. Riconoscerai questo  stesso ciclo. Oppure rifletti sulle tue conquiste più importanti.

Anche tu ti sei servito di questo ciclo in passato, dunque puoi tornare a farlo oggi.

Ricorda che le svolte non avvengono in modo automatico.

Uno dei modi migliori per affrontare questo ciclo è di circondarti di persone in sintonia con le tue sfide.  

Tutto parte da un impegno con te stesso.

L’impegno  ti aiuta nel restare focalizzato ed attiva il coraggio perché, ad esempio, hai bisogno di coraggio per cambiare lavoro.

Ci vuole coraggio per dire alle persone care che quello che vuoi non è quello che si aspettano, soprattutto  se non sai esattamente cosa vuoi.

Ci vuole coraggio per chiudere un ciclo di vita e prendere l’impegno di aprirne uno nuovo.

Coraggio non è l’ assenza di paura. E’ la totale presenza della paura con il coraggio di affrontarla. [Osho]

Ecco i 4 passi:

  • Impegno. Innanzitutto hai bisogno di prendere una posizione. Assomiglia ad un atto di fede che può mettere paura.
  • Coraggio. Perciò ammiriamo chi viene allo scoperto e corre un rischio senza garanzie di nessun genere. Ci vuole coraggio per affrontare le eventuali conseguenze dell’impegno preso.
  • Capacità. A questo punto nasce e/o si affina una nuova capacità.
  • Sicurezza. Così hai conquistato un livello superiore di sicurezza che ti aiuterà ad affrontare impegni più grandi e una sicurezza sempre più forte nella tua capacità di apprendimento. E il processo si ripete.

Zero coraggio, Zero progressi, Meno Sicurezza.

Non fare l’errore di progettare un futuro dove il coraggio non ha la sua parte.

Accetta il coraggio come parte essenziale della tua crescita.

Auguri per la tua crescita continua.

Stay Invictus!

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