4 relazioni che infettano costantemente il cervello

Brain Detox

 



Quali pensieri tossici fanno scattare emozioni ed ansie negative e/o non lasciano evolvere i tuoi progetti?

 

Sono gli stessi pensieri che provocano stress negativo e vengono immagazzinati perfino nelle cellule del corpo.

Vuoi conoscere un modo per disintossicare il cervello ed evitare delusioni frequenti?

Imparare a lasciarsi andare è certamente il passo più grande per avere una vita appassionante e senza tensioni inutili.

Ma come?

Nessuno vede il mondo come lo vedi tu!

Immagina una mela succosa posata sul tavolo davanti a te. La prendi in mano con entusiasmo, dai un morso e cominci a gustare la tua bella mela.

Sai già che gusto dovrebbe avere la mela, vero? Quindi, se è un po’ più aspra di quanto previsto, il tuo viso assume un’espressione di disappunto. Hai un senso di delusione e deglutisci insoddisfatto.

O magari la mela ha esattamente il sapore previsto. In tal caso non sei sorpreso e non succede niente di speciale. Continui a mangiare la mela e butti giù ogni boccone  senza nemmeno fermarti a godere il suo sapore. Finisci la mela e vai avanti con le altre routine quotidiane.

Nel primo caso, la mela è stata deludente perché era al di sotto delle tue aspettative. Nel secondo, era ordinaria e poco emozionante, perché ha incontrato le tue aspettative.

Vedi come procedono le cose?

O non sono buone o non sono abbastanza buone.

Chissà cosa dovrebbe fare una mela per essere apprezzata, gustata ed assaporata.

Ora immagina quanto segue. Elimina le tue aspettative sul gusto che ‘dovrebbe’ avere la mela nella fruttiera davanti a te. Adesso, poiché non lo sai e non fai finta di saperlo, sei sinceramente curioso, imparziale ed aperto ad assaggiare il suo sapore.

Assaggi la mela, la gusti e presti attenzione. Noti quanto è succosa e, mentre fai caso alla sua consistenza granulosa, mastichi un piccolo boccone e senti il piacere della polpa a contatto con il tuo palato e con la lingua.  Prima non sapevi che gusto avrebbe avuto la mela. Ora ti accorgi che è  eccezionale!

E’ nuova. Prima d’ora non avevi mai assaggiato questa mela.

Uso spesso l’esempio della mela per dare fisicità alla relazione che abbiamo con l’ambiente perché è il primo passo per avviare il Brain Detox. Per dirla tutta è anche il passo che richiede la maggiore attenzione. Riconoscere che nessuno vede il mondo come lo vedi tu è decisivo per rigenerare il cervello e rendere più facile la trasformazione della propria vita emotiva e fisica.

Quando riconosci la tua relazione con l’ambiente circostante entri nella condizione necessaria per influenzare l’impatto di qualsiasi prestazione umana. Si tratta di quel genere di attenzione che i praticanti zen chiamano “mente del principiante”. In parole semplici è una mentalità libera da aspettative inutili.

Ora, naturalmente l’esempio della mela può essere sostituito da qualsiasi altra cosa che rappresenta l’ambiente in cui ti muovi nella tua vita personale o professionale: un evento, un  compito da svolgere, qualsiasi interazione sociale, ogni persona, ogni pasto, le istruzioni del nuovo smart phone, etc.

Quindi al posto della mela puoi prendere in considerazione ogni input che in questo momento della tua vita ha il potere di richiamare nella tua esperienza attuale un pensiero automatico.

Se l’input che proviene dall’ambiente ti porta a concludere che le cose “o non sono buone o non sono abbastanza buone”, sarà naturale oscillare liberamente fra continue delusioni e una vita emotiva piatta.  Praticamente è la formula che avvia un ciclo infinito di esperienze deludenti o poco emozionanti.

Ma imparando a “ripulire” le reazioni abituali agli eventi o ai compiti, alle relazioni o ad ogni altro genere di input proveniente dall’ambiente, diventa naturale   1) avere  un rapporto genuino con le proprie abilità attuali e 2)si ha più energia disponibile per  rialzare la posta affrontando  sfide che prima erano impensabili.

Questa è l’arte di rendere la vita più facile e appassionante!

Naturalmente so bene che questo punto di partenza richiede un’attenzione particolare. Perciò voglio mettere a tua disposizione qualche ferro del mestiere dalla mia ‘cassetta degli attrezzi”. Così avrai a disposizione un modo semplice per rendere più limpida la consapevolezza di ciò che fa scattare i tuoi o altrui pensieri tossici. Se non riconosci  il tuo punto di vista non potrai rimuovere quel genere di pensieri che blocca l’evoluzione dei progetti a cui tieni maggiormente.

E tu, come entri in relazione con l’ambiente? 

Oggi  sappiamo che i pensieri tossici  occupano spazio nel cervello come se fossero delle proprietà immobiliari mentali. In altre parole, i pensieri tossici sono attivi, crescono e si trasformano proprio grazie alla nostra costante interazione con l’ambiente.

Quelle che seguono sono le 4 relazioni per espandere la consapevolezza del tuo modo di entrare in relazione con l’ambiente. Queste indicazioni ti torneranno utili soprattutto se vuoi aiutare gli altri a seguire efficacemente il ‘Brain Detox’. Difficilmente potranno sbloccare la loro situazione attuale se continuano ad essere dominati dall’ambiente in cui vivono.

 4 relazioni con l’ambiente in cui vivi

 1.   Esplorazione. Quelli che tendono ad uscire dagli schemi si chiedono spesso, ‘come sarebbe se..’ o ‘cosa accadrebbe se..’. Una mela per loro non è solo una semplice mela. Esplorano la loro relazione con l’ambiente seguendo il filo invisibile della loro immaginazione. Imparano meglio quando chi li coinvolge accende  la loro immaginazione sollecitando nuove connessioni. Non è facile presentare idee che li stupiscano, ma quando succede li hai conquistati per sempre.

2.   Prospettive. Questo genere di relazione con l’ambiente non si limita ad andare oltre i confini della mela. Escono dagli schemi, che ad altri sembrano ben definiti, per poter  osservare situazioni, eventi, idee, circostanze, etc. Sono quelli che si tuffano nella tana del Bianconiglio per comprendere situazioni, argomenti ed idee in modo da ricavare un punto di vista più ampio.

3.   Sensazioni. Inutile nascondere che alcuni non imparano restando seduti. Questo non vuol dire  che hanno dei problemi di apprendimento. Anzi, hanno il grado più elevato di intelligenza cinestesica. Ecco perché   hanno maggiori difficoltà ad imparare restando seduti. Imparano meglio quando si muovono. In tal caso la mela non dovrebbe restare posata su un tavolo o dovresti fare in modo che loro si sentano più attivi fisicamente. Se solleciti l’azione hai catturato la loro attenzione.

4.   Memoria. Gli individui che hanno questo genere di relazione con l’ambiente sono quelli maggiormente concentrati sull’affidabilità. Potrebbero scrivere un memoriale sulla loro esperienza soggettiva della  mela.  Conservano foto, dati, etc. su ciò che è accaduto in passato. Comprendono bene il valore delle tradizioni ed apprezzano il valore della stabilità.    Condividi con loro metodi sperimentati ed ampiamente  collaudati e potrai conquistare il loro cuore.

 Una volta riconosciuta la tua relazione automatica con l’ambiente sarà molto più facile avviare la strategia risolutiva prevista dal Brain Detox. Il senso più completo dell’intero protocollo dei “5 passi per avere un cervello performante” può essere riassunto così:

 “Anticipa, adatta e annulla”.

Anticipa ciò che fa scattare i pensieri tossici. Ad esempio, anticipa oggi ciò che potrebbe accadere nel corso della giornata di domani o durante il prossimo  incontro importante. Vivere di solo ‘pensiero positivo’ crea delle voragini nel potenziale delle tue performance e un senso d’incompletezza rispetto alla varietà di stimoli che ricevi dal mondo. Cosa potrebbe andare storto? Quale reazione automatica tende a scattare nell’ambiente in cui vivi?

 Sulla base di questa consapevolezza chirurgica ora puoi adattare un modo di pensare e agire che ti permette di aggiustare il tiro ed evitare di ricadere nelle solite reazioni.

A questo punto, dopo aver riconosciuto la tua relazione automatica con l’ambiente e dopo aver anticipato/adattato le tue prossime mosse sei nella condizione naturale per annullare le influenze negative provocate da persone, circostanze, obiettivi, etc.

Sia chiaro che non annulli la percezione dell’ambiente. Annulli  la sensazione di essere dominato dalle circostanze o da quel genere d’influenza che l’ambiente ha su di te. Dunque, il punto di partenza non sono né i pensieri, né le emozioni, ma ciò che li alimenta: gli stimoli costantemente presenti nell’ambiente in cui vivi. Una volta annullata la loro influenza negativa sei in una condizione completamente nuova.

Consapevolezza, scelta, performance.

Tieni a mente che se aiuti qualcuno nel seguire questo processo il tuo scopo finale è di annullare le reazioni automatiche e/o il loro impulso a reagire allo stesso modo in cui hanno  già reagito altre volte in passato e favorire nuove connessioni che rendano definitivamente obsolete le vecchie reazioni involontarie.

 In questo modo li  aiuti ad espandere la loro  libertà di scelta affinché possano  mettere in moto nuove performance e/o le azioni/comportamenti che hanno più senso nel loro contesto personale e/o professionale. Aiutandoli ad avere cura del loro cervello sapranno come rimuovere i pensieri tossici per fare i spazio a pensieri sani, forti ed incoraggianti. Così sapranno guidare i loro pensieri, padroneggiare le preoccupazioni e gestire lo stress negativo. Il protocollo completo richiede meno di 10 minuti al giorno, ma è una via collaudata per non essere vittime della biologia.

 Aggiorna la tua relazione con la ‘mela’.

 Finalmente anche la ricerca medica sottolinea sempre di più il fatto che “avere cura” dei propri pensieri è uno dei modi migliori, se non il modo migliore per  disintossicare il cervello. La ‘cura dei propri pensieri’ consente di sbarazzarsi dei pensieri tossici che consumano e controllano la mente. Aggiorna la tua relazione con la mela ed impara a  governare il tuo cervello senza farti controllare dagli schemi del passato.

Siamo dipendenti dai nostri pensieri.

Dipendiamo dall’idea che quello che vogliamo dovrebbe essere sempre facile o dal paragonarci agli altri, dal bisogno di approvazione, dall’idea di non farcela o di non avere abbastanza da dare agli altri e dalla fissazione  che una certa situazione sarebbe dovuta andare diversamente da com’è andata.

Non possiamo cambiare nulla se non cambiamo i nostri pensieri.

Tutte queste forme di dipendenza dai propri pensieri sono molto comuni. Ma ho qualcosa che forse può interessarti. Se vuoi avere accesso istantaneo all’intero protocollo scrivimi qui.  

E’ perfino ovvio che “Nessuno vede il mondo come lo vedi tu!” per cui sarò felice  di confezionare una versione personalizzata del Brain Detox  cucita su di te e sul tuo ambiente.

Oppure parti fin da ora identificando le “4 relazioni” con te, con gli altri e con il mondo ed inizia  subito ad  interrompere i pensieri che infettano la tua relazione con l’ambiente in cui vivi.


Mordi la mela, inizia un Brain Detox!