Chiudi un capitolo della tua storia e Apri un nuovo ciclo di vita

Chiudi un capitolo della tua storia e Apri un nuovo ciclo di vita

Come possiamo proteggerci da un circolo vizioso che porta a fallimenti che si ripetono?

Se anche  tu hai amici sportivi, artisti, giornalisti, avvocati, insegnanti,  manager o agenti immobiliari, la risposta a questa domanda ti proteggerà dalla causa nascosta di un circolo vizioso.

Perché il 75% di quelli che conosci fallisce perfino prima del primo passo?

Naturalmente vale anche per gli studenti o per i medici, etc. Vale per chiunque ha un desiderio ed è  motivato a portare  fino in fondo un obiettivo, un programma o un compito.

Sia chiaro che oltre il 75% delle persone non fallisce per incapacità, né a causa  delle indicazioni ricevute. La ragione di molti fallimenti è da ricondurre a comportamenti non sostenibili nel tempo. 

Come funzionano davvero i comportamenti sostenibili?

A ben rifletterci c’è sempre una buona ragione per affrontare una piccola o grande sfida.  O, per intenderci, c’è sempre un buon motivo per iniziare una dieta, mantenersi in forma, far crescere le proprie relazioni, aspirare a guadagni maggiori, rinforzare il sistema immunitario,  etc.

Senza un buon motivo non si dà avvio all’Arte.

Eppure solo il 25% delle persone riesce a restare focalizzato sui propri obiettivi, senza prendere lucciole per lanterne fin dal principio.

Perché?

Quelli che vanno fino in fondo hanno una motivazione sostenibile.

Senza una motivazione sostenibile i risultati finali non vedono la luce del sole.  

Bene, facciamo un gioco per verificare le tue motivazioni. Prendi carta e penna e pensa ad un tuo obiettivo. Ora scrivi chiaramente il motivo per cui vuoi perseguire il tuo obiettivo.  Scrivi subito la tua motivazione e poi continua a leggere. Rispetta le regole del gioco e non continuare a leggere se non hai scritto la tua motivazione.

Cos’hai scritto? Qual è il buon motivo per fare quello che vuoi fare?

Quando riconosci di avere una buona ragione, scopri anche cosa ti rende più persistente, cosa ti ricompensa nel tener duro e ti aiuta ad andare fino in fondo.

La probabilità  di mantenere un impegno è molto  bassa se  chi affronta una sfida o  un cambiamento ha motivazione astratte, come nel caso di chi affronta una dieta  motivato dall’idea di avere una “salute migliore” o di “perdere peso”.

Il limite di queste motivazioni è che non funzionano nel lungo termine. Ecco perché il 75% delle persone pregiudica fin dal principio il 32% dei risultati.

Questo vuol dire che è necessario un buon motivo per investire tempo ed energie in una piccola o grande sfida. Ma..

La motivazione è invisibile agli occhi.

Non tutti i perché hanno gli stessi effetti sulla tua mente e sul tuo corpo. Certi  “perché” trasformano compiti ed attività in una sequenza di  compiti noiosi.  Un buon motivo non è necessariamente efficace. Quindi ci vuole davvero una motivazione sostenibile e non una motivazione qualunque.

Questa constatazione apre il campo a riflessioni delicate, ma fruttuose e pratiche.

La motivazione conta più dell’obiettivo.

Nel mio lavoro ho il privilegio di aiutare professionisti molto diversi tra loro ed una componente influente di quello che faccio  riguarda la neutralizzazione di tutto quello che ha effetti demotivanti e/o frustranti. Quindi in questo caso l’indicazione generale è la seguente.

Prima di spingere il piede sull’acceleratore neutralizza le ‘forze frenanti’ che rubano energia ai tuoi  progetti più ambiziosi.

Il fatto è che spesso le ‘forze frenanti’ sono letteralmente invisibili. Per questa ragione mi fa piacere condividere un piccolo segreto che è alla base del coaching con i miei clienti. Quasi certamente contribuirà a farti risparmiare molte frustrazioni e sofferenze inutili.

Cosa da l’avvio ad un ciclo di fallimenti che continuano a ripetersi nel tempo?  Spesso dipende dai “perché sbagliati”.

A quanto pare sono in pochissimi a rendersi conto del fatto che la causa dei circoli viziosi che conducono al fallimento inizia proprio dai perché sbagliati.

Ecco come riconoscere le motivazioni che non funzionano nel lungo termine. Prendiamo ad esempio l’obiettivo di fare  esercizio fisico regolarmente. Ancora una volta scrivi nero su bianco quale motivazione ti spinge ad avere cura del tuo corpo con buona regolarità. Scrivi tre buoni motivi e poi prosegui la lettura.

Tre motivazioni che non durano!

Bene, ora leggi tre risposte frequenti alla domanda:

Perché fai o dovresti fare esercizio fisico almeno 3 volte a settimana?

  • per perdere peso
  • per avere una salute migliore
  • per evitare qualche terribile malattia che potrebbe manifestarsi fra 20 anni.

Queste ragioni/motivazioni  per affrontare un cambiamento  sono di natura clinica, rivolte al futuro ed astratte.

Non sono di per sé motivazioni sbagliate.

Il punto è che quando inizi  a fare ginnastica con un perché astratto, rivolto al futuro e/o di natura clinica,  trasformi il tuo obiettivo, in questo caso  l’esercizio fisico, in un lavoro di routine.

Come funziona il circolo vizioso dei fallimenti?

In sintesi:  inizi con determinazione, prosegui animato da buone intenzioni e lentamente ti ritrovi incastrato in una di specie gabbia e l’unica cosa che ti spinge ad andare avanti è il senso del dovere. Poi, ad un certo punto, la motivazione svanisce e anche l’intensità dell’impegno o la regolarità si va a far benedire.

Questo è il momento in cui  si ha la sensazione  di essere dei falliti.

Perciò è necessario prendere una pausa. A volte la pausa dura un paio di settimane, altre volte un paio di mesi, ma può protrarsi anche molti anni.

Finché, finalmente, qualche stimolo positivo irrompe nella propria vita. Così  spesso si riparte alla ricerca di un nuovo “perché sbagliato”.

Quello che ho appena descritto  è il circolo vizioso del fallimento.

Chiudi un capitolo della tua storia e apri un nuovo ciclo di vita!

 Il momento più importante per una trasformazione definitiva è quando sei a  tre quarti di un percorso che hai già iniziato. Ad esempio, cosa succede quando  arriva la terza settimana di settembre?

Inizia il conto alla rovescia.

Resta l’ultimo quarto dell’anno prima di chiudere il cerchio. E’ il momento ideale per fare il giudice, la giuria e il carnefice. Puoi mettere le mani su ciò che hai già realizzato e dare un impulso più forte alle tue prestazioni.

In questo momento della tua vita sei perfettamente destinato a concludere  l’anno in bellezza e a raccogliere i frutti di ogni tuo investimento precedente.

Chiudi in bellezza.

Se non stai ottenendo i risultati che vuoi è probabile  che non hai la strategia giusta o non stai guidando il tuo sguardo verso ‘modelli’ ispiranti o forse  non stai mettendo in pratica nel modo giusto ciò che ti aiuterà a chiudere un capitolo definitivo.

Quando hai tre quarti dell’anno alle spalle hai un periodo sufficiente a determinare se le tue abitudini attuali, l’atteggiamento e le tue strategie funzionano veramente o se stanno rallentando l’espressione più completa delle tue capacità. O forse non c’è tutta  la grinta che serve per fare ciò che è necessario. Sta a te tirare le somme.

Sei al passo con i tuoi obiettivi? Hai superato le tue aspettative? Senti di essere vicino alla meta?

Non ha senso ignorare il proprio tallone d’Achille e proseguire con lo stesso andamento sperando che i propri risultati miglioreranno in qualche modo.  I risultati non hanno una vita propria. Non escono fuori da un cilindro. Dunque, illudersi non è una buona mossa.

Chiudi in bellezza ora che c’è ancora tempo.

Non è il momento di darsi per vinti!

Oggi è il momento migliore per mettercela tutta. Questo è esattamente il motivo per cui devi verificare la sostenibilità della tua motivazione. Ora  hai ancora il tempo sufficiente per  evitare di restare intrappolato in qualche “circolo vizioso dei fallimenti”.

La creazione di Circoli Virtuosi è una soluzione sostenibile

La creazione di “Circoli Virtuosi” è’ un modo intelligente  per superare le sfide che viviamo in questa nostra epoca. Sono  virtuosi perché creano abitudini che accelerano, migliorano e consolidano i risultati necessari a muoversi in contesti altamente competitivi.

Per questa ragione i “Circoli Virtuosi” rendono più facile la chiusura di un capitolo personale o professionale e favoriscono un nuovo ciclo di vita.

Chi vuole  rendere sostenibili le proprie prestazioni non dovrebbe lasciarsi sfuggire i più recenti contributi della Nuova Scienza della Motivazione.

 Oltre ad essere un’approccio sostenibile, aiuta a concentrare le proprie  energie migliori nella creazione dei “Circoli Virtuosi” che rimuovono l’apatia, proteggono la chiarezza mentale e rinforzano  il vigore fisico.

Stay Invictus!